"Le emozioni rientrano nei nostri modi di essere al mondo. Per questo non ha senso dividerle in positive e negative."
Perchè mai la tristezza dovrebbe essere negativa e la gioia positiva?
Come se fosse "negativo" provare rabbia e dolore mentre diventasse "positivo" provare gioia e stupore.
Ma negativo e positivo rispetto a cosa, a chi?
A quale idea di benessere e salute?
Hai mai sentito parlare di "psicologia positiva" contrapposta ad una ipotetica "psicologia negativa"?
Come se bastasse diminuire il "negativo" per promuovere il benessere della persona.
L'emozione che provi può orientarti meglio a sentire l'effetto che ti fa una determinata situazione di vita.
Piuttosto che definirla come "positiva/negativa" chiediti a cosa può servirti e come la vuoi utilizzare per te e per la tua relazione con il mondo.
Di "negativo" e "positivo" nel mondo emozionale non c'è nulla in assoluto.
Le emozioni puoi comprenderle meglio (dal latino cum-prehendo - prendere con) descrivendole attraverso sensazioni, immagini e metafore piuttosto che ricercando definizioni universali e univoche.